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Chi sono

Step Dase, writer, mural artist, educatore sociale e culturale

3473207727
stepdase@gmail.com
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Nasco a Cremona nel 1997 e nel 2009 mi avvicino al mondo dei graffiti. Nel 2011 arriva la prima esperienza con gli spray e la partecipazione alla prima jam di Graffiti nella quale ho dipinto, assieme ad un amico, un murales inerente la tematica della legalità.

Quella è stata la prima volta in cui ho preso in mano le bombolette spray con l’intento di sviluppare non solo delle lettere ma un disegno “artistico”: un evento che ha fatto scattare in me la voglia di mettermi in gioco, studiare, informarmi, cercare e scoprire sempre più il mondo della Urban art, per esprimere l’urgenza espressiva che avvertivo da tempo.

Dopo le scuole nella mia città, mi trasferisco a Bologna per frequentare la facoltà di Filosofia. E’ proprio a Bologna che m’immergo sempre più in un modo di stimoli artistici fondamentali per la mia formazione.

Mi trasferisco poi a Parma per studiare e diventare educatore, ma il mio interesse per l’arte ed i graffiti continuano a crescere parallelamente agli studi.

Nel 2019 partono i primi laboratori educativo-espressivi per bambini e ragazzi di ogni età, e anche per le aziende. Lavoro per comunità di recupero, minori e come insegnante di grafica in alcuni istituti professionali. Inizia un periodo di viaggi in Italia, di laboratori con ragazzi e di lavori su commissione. In contemporanea, continuo ad affinare le varie tecniche pittoriche, che vanno oltre lo spray per approdare ad uno stile personale e riconoscibile, dal grande impatto visivo.

Una questione di valori

Credo in alcuni valori fondamentali, cerco il tempo per riflettere e per agire in modo coerente, per seminare “qualcosa di buono”.

Mi piace condividere quanto sia importante l’ascolto di sé, il ragionare con la propria testa e il costruire un sano senso critico. Alle volte, mi sento privilegiato perché, tramite l’Urban Art, sono parte di un rapporto di continuo scambio e arricchimento.

È proprio l’Urban Art che mi ha aperto la strada al lavoro come educatore ed insegnante, trasformando la mia passione in professione. Spero che i miei laboratori siano un supporto per aiutare ragazzi e adulti a scoprire le loro abilità, attitudini e passioni, per costruire la vita che desiderano.

L’Urban Art credo possa anche essere vista come un aiuto per ridurre le distanze tra ragazzo e ragazzo, così che il fare diventi un mezzo per includere, anche quelli che di solito sono ai margini, quelli che faticano a trovare una loro via espressiva per essere accettati e valorizzati.