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Il male è sempre sotto gli occhi di tutti, pochi hanno il coraggio di osservarlo e affrontarlo.
Nella fretta di tutti i giorni, nel saliscendi dei nostri occhi sul cellulare, nel flusso dei pensieri, ignoriamo quanto una parola ostile o un gesto sottile diventino offesa e violenza per qualcun altro.
Bisogna fermarsi e osservare. O, se si vede qualcosa di anomalo, tornare apposta indietro e guardarlo meglio. Ci si accorgerà allora qualcosa di così scontato e non altrettanto banale. Si vedrà ciò che prima si aveva soltanto visto e non osservato. E allora, forse, si potrà cambiare qualcosa. Vedere, osservare, cambiare: il titolo della mia opera sono verbi. Sono azione, prima ancora di essere parole.

L’opera è stata realizzata su commissione dell’associazione “Il Magnete” APS di Lodi; tra le sue attività rientra la lotta al bullismo e la promozione di iniziative di sensibilizzazione all’interno di scuole, enti terzo settore, realtà educative del territorio locale. La grande superficie si affaccia su una rotatoria stradale, molto trafficata, dove è possibile scorgerla solo in modo superficiale. Ho accolto volentieri il loro fermo proposito di far conoscere e prendere ancora più consapevolezza su un fenomeno da sempre presente nelle relazioni umane e nella mia esperienza di educatore. Ho affrontato spesso questa tematica all’interno delle scuole, molto diffusa e attuale tra le giovani generazioni; sia nella loro vita tra le aule sia in quella online dei social network. E anche nella quotidianità degli adulti, spesso ignorate anche tra noi più grandi.

Ho ideato così il disegno preliminare, contenente sia un messaggio diretto e accessibile a tutti – italiano o straniero, giovane e anziano –, sia uno stimolo per lo spettatore di passaggio lungo la strada a tornare nuovamente ad osservare l’opera. Ho cercato di raccontare qualcosa di nuovo, differente dalle immagini ormai rappresentative di episodi di bullismo reale e digitale. Tutte le fasi di incontro con la committenza, ideazione, progettazione e realizzazione dell’opera sono avvenute nel giro di una settimana. Giorni intensi di lavoro e non senza qualche difficoltà legata all’incomprensione del mio lavoro da parte degli automobilisti.

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Lungo la parete è raffigurata la scritta stop bullying (stop al bullismo) e i tre verbi dell’azione in qualsiasi ambito della vita: vedere, osservare ed eventualmente cambiare. Al centro del messaggio vi sono due occhi dalle iridi grigie, mentre ai lati ci sono due catene incassate in colori cinerei che si spezzano con delle graffette colorate. Queste ultime sono il simbolo dell’associazione, ognuna con un significato particolare: la disabilità, il disturbo alimentare, la violenza online. Disagi sociali ai quali cerca di porvi rimedio l’associazione, come si può vedere dal loro sito.
La scritta è stata volutamente eseguita sopra uno sfondo colorato dallo stile elaborato di sfumature che richiede uno sforzo per poterla comprendere; passando in macchina è difficile da leggere subito. Va osservata di nuovo e con più calma per poterla cogliere nel suo significato, così come i dettagli sopra descritti.

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L’esperienza della visione artistica diventa insomma esperienza di riflessione sociale. È per me motivo di grande orgoglio aver potuto esprimere e concretizzare un messaggio di questa caratura. Questo lavoro è stato molto motivante e arricchente, mi ha dato l’occasione di mettere per immagine qualcosa con cui ho avuto a che fare ma senza finora aver espresso il mio pensiero con una bomboletta in mano. Poter lasciare un segno positivo in una città mai frequentata prima, su una strada trafficata e, dunque, sotto gli occhi di tutti. Proprio come un certo tipo di violenza che, tante volte, non ci rendiamo conto che esiste e dipende proprio dalla nostra (in)capacità di lasciarla in una pericolosa indifferenza.
Non c’è nulla da capire, non ci sono messaggi subliminali: c’è solo da agire di conseguenza.


Titolo: Vedere, Osservare, Cambiare
Dove: via Sforza, Lodi (LO)
Quando: luglio 2024
Misure: 25 m x 2,80m
Tecnica: spray su cemento
Foto: _fui___liz (profilo IG)

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